Ricerca e gestione del territorio urbano: il caso del Vivaio Bicocca
Gli alberi del Vivaio Bicocca sono oggetto di studio da circa un anno. In vista dell’apertura dell’area al pubblico si sono rese necessarie una serie di verifiche sugli alberi ad alto fusto per determinarne le loro condizioni di stabilità ed eventualmente rimuovere gli esemplari a rischio caduta, allo scopo di tutelare la sicurezza dei cittadini che usufruiranno di questo spazio verde. A questo scopo è stato costituito un gruppo di ricerca, costituito da geologi, agronomi e ingegneri del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano Bicocca, del Politecnico di Milano e di aziende del settore agronomico.
Tutti gli alberi sono stati censiti e georeferenziati tramite il sistema di gestione Green Spaces, attraverso il quale è stato costruito un database informatizzato contenente i dati biometrici, una sorta di carta di identità degli alberi e degli interventi necessari alla corretta manutenzione degli esemplari. Inoltre, è stato eseguito un rilievo 3D con laser scanner per fotografare lo stato del Vivaio al momento della presa in carico da parte dell’Università Milano Bicocca. Un’anteprima dell’aspetto tridimensionale degli alberi è visibile nel video sotto riportato, frutto della rielaborazione grafica della mappatura.
La valutazione della stabilità e della salute degli alberi è stata eseguita inizialmente con un’indagine visiva sul loro stato di salute per valutarne gli eventuali difetti strutturali. Sono poi seguite analisi più specifiche condotte con strumenti più sofisticati al fine di valutare le condizioni del tessuto legnoso al colletto -ossia la zona posizionata tra le radici e il fusto-, che è la parte più soggetta a sollecitazioni biomeccaniche da parte del vento. Grazie a queste indagini è stato possibile attribuire un fattore di rischio di caduta ad ogni albero, ossia un indicatore dello stato di salute e sicurezza delle alberature: per gli esemplari con alto rischio di caduta si rende necessario l’abbattimento, al fine di mettere in sicurezza i percorsi all’interno del Vivaio.
Abbiamo potuto constatare che gli alberi del Vivaio Bicocca godono di ottima salute. Infatti, su 102 esemplari censiti solo 3 sono risultati a rischio di caduta e quindi da abbattere. Il Vivaio Bicocca è ricco in alberi grazie alla storia che lo contraddistingue: un ex Vivaio che in cui gli alberi probabilmente venivano piantati sia per fare ombra, sia per avere una struttura funzionale, con un viale e delle zone delimitate da alberi ad alto fusto. In questa progettazione degli spazi, la funzionalità degli spazi spesso ha prevalso sullo sviluppo dell’apparato radicale o fogliare, influendo in alcuni casi sulla capacità di queste piante di essere stabili e resistenti. Considerando che per diversi anni non era stata fatta alcuna manutenzione del verde nell’area, le alberature si trovavano in uno stato piuttosto buono.
Stabilita la necessità di abbattere alcuni esemplari per la sicurezza dei futuri fruitori dell’area, si è deciso di sfruttare questa situazione negativa per dare un contributo positivo alla ricerca. Durante l’abbattimento infatti sugli alberi sono stati posizionati degli strumenti per misurare l’angolo di inclinazione del fusto con il terreno e la forza di trazione necessaria per fare ribaltare il tronco e l’apparato radicale. Contemporaneamente sono state eseguite delle prove in sito sui terreni adiacenti alle radici. Questi dati serviranno per migliorare il modello di interazione tra le radici e il terreno, ai fini di valutare la stabilità degli alberi ad alto fusto in contesti urbani.