Tecnologie geologiche per una città sostenibile in Piazza della Scienza

Tecnologie geologiche per una città sostenibile in Piazza della Scienza

Nel mese di aprile gli studenti del corso magistrale di Scienze e Tecnologie Geologiche dell’Università di Milano Bicocca, guidati dai docenti, si sono cimentati nell’esecuzione di analisi georadar in Piazza della Scienza. L’attività di sperimentazione è avvenuta nell’ambito del progetto di de-pavimentazione e rinverdimento di Piazza della Scienza, una delle azioni del Bicocca Lab, il piano di transizione ecologica dell’Ateneo presentato lo scorso dicembre dalla Rettrice Giovanna Iannantuoni.

La sostituzione della pavimentazione con zone verdi si rende necessaria per mitigare l’isola di calore: la condizione climatica che, nei periodi dell’anno più caldi, caratterizza le piazze e le strade del quartiere Bicocca attualmente pavimentate in cemento. 

Questa azione in Piazza della Scienza ha previsto l’uso del georadar o GPR (Ground Penetrating Radar), una metodologia di indagine ottimale per questi scopi poiché è una tecnica non invasiva non richiedendo il posizionamento di strumenti fissi o l’apertura di cavità. Il georadar funziona emettendo e ricevendo onde radar: queste penetrano del terreno con una certa velocità e sono riflesse quando incontrano elementi presenti nel sottosuolo o suoli diversi, permettendo così di mappare gli elementi presenti sotto la superficie. 

Lo strumento viene spostato lentamente lungo linee prestabilite e registra una misura puntuale ogni centimetro lungo il tracciato. In questo modo, andando a realizzare un reticolo di linee di misura, è possibile ottenere una ricostruzione quasi tridimensionale del sottosuolo. 

 

Nel corso dell’esperienza gli studenti hanno realizzato un reticolo regolare a maglie quadrate lungo il quale spostare poi il georadar. Le maglie sono state attentamente numerate e con pazienza e precisione il GPR è stato fatto scorrere lungo i tracciati. Da una prima analisi dei dati grezzi è già stato possibile riconoscere la presenza di alcuni elementi semplici da individuare, come ad esempio i tubi per l’irrigazione delle piante già presenti, la cui posizione è stata poi confermata da un'indagine diretta. Questo ha permesso agli studenti di verificare fattivamente la corrispondenza tra osservazioni fatte con il GPR ed elementi presenti nel sottosuolo. Grazie alle analisi più di dettaglio è poi possibile effettuare una ricostruzione più precisa di ciò che sta al di sotto della pavimentazione. 

Questa attività pratica ha permesso agli studenti di applicare in prima persona una tecnica di indagine non invasiva molto utilizzata dai professionisti e di ricostruire la geometria tridimensionale del sottosuolo di Piazza della Scienza. I dati raccolti saranno dettagliatamente elaborati per essere resi disponibili ai futuri lavori di riqualificazione verde dell’area. 

Tecnologie geologiche per una città sostenibile in Piazza della Scienza