Il soccorso dei piccoli di merlo
La degradazione degli habitat, favorita dall’urbanizzazione, rappresenta una delle cause dell’attuale crisi della biodiversità che gli scienziati temono possa rappresentare la “sesta estinzione di massa”. Tuttavia l'ambiente urbano offre una grande varietà di habitat con caratteristiche diverse, che solo apparentemente si presentano poveri di biodiversità. Alcune specie si sono adattate nel tempo a sopravvivere e prosperare in condizioni antropiche.
Nello scenario milanese, le zone verdi e i parchi urbani hanno un ruolo fondamentale nel supportare la biodiversità, ospitando gran parte degli alberi e arbusti che forniscono luoghi di nidificazione per molte classi animali, tra cui gli uccelli.
Parlando di avifauna, oltre un centinaio di specie stanziali e migratrici sono state censite sul territorio di Milano. Tra le più comuni vi è il Merlo (Turdus merula L.1758), specie diffusa in tutta l’Europa ma non per questo di scarsa importanza conservazionistica. Il merlo infatti è un agente molto efficace nel mantenimento della stabilità degli ecosistemi e della loro connettività, operando alcuni servizi fondamentali. Si nutre di insetti (tra cui specie parassite di interesse fitosanitario) durante la stagione primaverile-estiva e di frutti durante la stagione autunnale e invernale, garantendo un efficiente servizio di dispersione dei semi.
Ognuno di noi può fare qualcosa per salvaguardare la biodiversità e il benessere degli animali in ambiente urbano. Soccorrere animali in difficoltà può essere un gesto significativo, è importante tuttavia essere coscienti delle buone pratiche da attuare. A tal proposito la LIPU offre alcune importanti linee guida da seguire prima di consegnare gli animali soccorsi alla cura degli esperti.
Grazie a queste linee guida e all’esperienza pregressa del Team del Vivaio, è stato possibile salvare una nidiata di merli in difficoltà. Dopo essere stati abbandonati da giorni dalla madre a causa dell’eccessivo disturbo creato da lavori di manutenzione presso l’edificio U7 per la realizzazione dei giardini, i quattro piccoli sono stati soccorsi dai dottorandi del team Verde.
Dopo un primo ricovero, durante il quale i pulli sono stati reidratati e nutriti dai nostri dottorandi coinvolti nel “Team Verde” ; i piccoli hanno ripreso forze e sono stati affidati a personale dell’Ente Nazionale Protezione Animali ENPA che gli garantiranno un ambiente controllato e sicuro per crescere prima di essere rimessi in libertà.